Gli impianti elettrici in bagno sono regolati da norme che sono solo per gli impianti elettrici in bagno. La progettazione e l’installazione di impianti elettrici in bagno è regolato da norme specifiche perché il bagno è l’area più pericolosa di una casa, di edificio commerciale o industriale.
La sicurezza in bagno deve essere molto alta perché l’acqua e la corrente elettrica sono concentrati in un solo spazio e il rischio di contatti elettrici diretti o indiretti è molto alta. La norme in vigore che regola la sicurezza del’impianto elettrico in bagno è la norma Cei 64/8 che dice che gli impianti elettrici in bagno devono usare tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. La variante V3 della norma Cei 64/8 dice che i comandi dei punti luce di ogni area, compresa anche il bagno, devono essere installati nei pressi dell’ingresso del locale stesso, non importa se dentro o fuori. In funzione della pericolosità, nei locali bagno e doccia la norma Cei 64-8 (alla sez. 701) individua quattro zone, caratterizzate da un pericolo decrescente a mano a mano che ci si allontana dal bordo della vasca da bagno e/o della doccia:
- -zona 0 è individuata dal volume interno del piatto doccia o dal volume interno della vasca da bagno.
- -zona 1 comprende il volume sovrastante della vasca da bagno o il piatto doccia fino ad un’altezza di 225 cm.
- -zona 2 corrisponde al volume immediatamente circostante la vasca da bagno o il piatto doccia estesa fino a 225 cm in verticale e 60 cm in orizzontale, con la distanza verticale misurata dal pavimento.
- -zona 3 corrisponde al volume esterno della zona 2 fino alla distanza orizzontale di 240 cm, o dal volume della zona 1 in mancanza del piatto doccia. Anche in questo caso fino alla distanza orizzontale di 240 cm.